Questa storia che starai per leggere è in realtà una trilogia che ha spopolato nel Web. Danilo, chiamato Pone (diminutivo di Papone) e la sua famiglia (con Wifem, termine inglesizzato di Muglier’m ovvero mia moglie) devono intraprendere un volo da Malpensa a Londra con delle condizioni meteo non molto favorevoli…
“Vorrei raccontarvi la stupenda esperienza in aereo con la mia famiglia. É sempre un’emozione straordinaria. Vi racconto di ieri, per esempio, una a caso. Chris è il piú dolce e diplomatico di tutti. Dalla consegna dei bagagli, all’atterraggio, se non si addormenta durante, vi ripete continuamente che l’aereo si schianterá. Ma non sono parole dette a caso, sono parole tecniche. Pone secondo me oggi l’aereo mentre gira, si schianta in qualche montagna. Oppure pone ma quando passiamo sul mare e ci colpisce un fulmine, ci uccide prima il fulmine o l’acqua? Per questo motivo quando faccio il biglietto cerco di allontanarlo da Gloria.
Gaia é molto più forte, é spavalda, dai andiamo a prendere l’aereo siii, poi una volta seduta, sbarra gli occhi e non parla durante tutto il viaggio. Per questo motivo quando faccio il biglietto, tendo a metterla da sola, tanto nun parl. Ma il premio ansiogeno ventunesimo secolo, personalmente lo meriterebbe wifem Gloria.
Malpensa ore 21
Annuncio ritardo, vento forte, si scopre che un aereo non riesce ad atterrare, quindi il nostro non può partire. Un addetto della compagnia aerea ce lo comunica in inglese, mentre sento il tipo che lo sta comunicando cerco di distrarre Christian.
Io: Christian guarda lá un drago a tre teste.
Christian: dove??
Ok é fatta devo pensare agli altri, niente troppo tardi hanno sentito. Wifem sbarra gli occhi caccia la sua fonte di informazione in questi casi, YouTube disastri aerei. Inizia a vedere tutti gli atterraggi e i decolli in caso di forte vento. Ok sono fottuto. Inizio a pensare alla mia bacheca facebook rip daniel little flower, rip rip rip che la terra ti sia lieve anche se sei morto in aria. Tutte queste cose qua.
Ci imbarcano, Gloria: amó ti prego parla con qualcuno non ci far volare.
Io: io??? E che vac a parlá co capitan? (vado a parlare col capitano?)
Gloria: si.
Io: ma chill é inglese se chiamm Kevin (è inglese e si chiama Kevin)
Gloria: e che fa vai
Mi dirigo vicino la cabina, posso parlare con il comandante? No, non si puó, come posso aiutarti?
No niente volevo far vedere la cabina al bambino.
Ok quando atterriamo ve la faccio vedere.
Si o cazz quando atterriamo miez o mar penso io. (quando atterreremo di sicuro in mezzo al mare)
Ok grazie.
Questo é un racconto per gli appassionati del genere. Se volete stasera vi racconterò il volo, altrimenti diventa troppo lungo.
Qui da Milton Keynes é tutto, sani e salvi. “
Fine Prima Parte