Luoghi Creepy: la Torre dei Teschi di Nis

Ho deciso di cominciare a parlare di luoghi spaventosi, macabri, che farebbero venire la pelle d’oca anche alle oche stesse. Ladies e quasi gentleman, Brutti’s eccovi il primo episodio di Luoghi Creepy: la Torre dei Teschi di Nis.

Luoghi Creepy: la Torre dei Teschi di Nis

Ci troviamo in Serbia, nella città di Nis. La Torre dei Teschi è un’attrazione turistica davvero accogliente e calda, decorata con teschi umani! Un po’ come un albero di Natale, ma decisamente più macabro. I soldati dell’Impero Ottomano (famosissimi per le loro strane fantasie) hanno realizzato questo capolavoro di architettura macabra dopo la Battaglia di Cegar del 1809. Questa allegra costruzione, ancora visibile oggi nel luogo dove si è svolta questa festa sanguinosa che, stranamente, non viene menzionata spesso nei libri di storia. Chissà perché.

La Battaglia di Cegar

La Battaglia di Cegar, o come preferiscono chiamarla gli amici intimi, la Battaglia di Kamenica, è stata un evento di puro divertimento e sangue, scoppiato durante la prima rivolta serba nel Sanjak di Smederevo (un’adorabile divisione amministrativa ottomana). Qui, i rivoluzionari serbi e le forze ottomane si sono dati appuntamento per una giornata di sole e carneficina sulla collina di Cegar, vicino alla pittoresca città di Nis, in Serbia. Prima che la festa cominciasse, i rivoluzionari serbi, sempre previdenti, avevano costruito sei grandi posizioni difensive sperando di far capitolare la difesa ottomana dalla fortezza di Nis. Ma gli ottomani, con un senso dell’umorismo tutto loro, usarono i negoziati per ritardare il conflitto, giusto in tempo per chiamare 20mila amici dalla Rumelia per unirsi al party. La battaglia è stata uno spettacolo durato un’intera giornata, con combattimenti corpo a corpo così feroci che persino i gladiatori romani avrebbero preso appunti. Migliaia di perdite da entrambe le parti, e alla fine, i rivoluzionari serbi si ritirarono, sconfitti nella città di Deligrad.

La sconfitta ed i teschi

Non solo una sconfitta, ma anche un umiliante schiaffo morale: gli Ottomani decisero di trasformare la Battaglia di Cegar in una performance di puro sarcasmo nei confronti dei rivoluzionari serbi. Come monito e per prevenire ulteriori ribellioni, gli Ottomani pensarono bene di decapitare i caduti serbi, staccare la pelle dai loro crani e imbottirli di paglia. Perché? Beh, per mandarli come macabri souvenir a Mahmud II, il sultano ottomano, nel Palazzo Imperiale di Istanbul. Immaginate la scena: “Guarda, Sultano! Abbiamo portato dei regali!”.

Ma non finisce qui! Una volta che Mahmud II ebbe ammirato la sua collezione di crani imbottiti, i teschi furono riportati a Nis e usati per decorare una torre alta quattro metri e mezzo. Sì, avete capito bene: una torre fatta di teschi, come un gigantesco e macabro Lego set. La torre fu decorata su tutti i lati con oltre 950 teschi, disposti su 14 file. Perché fermarsi a 950? Forse perché un migliaio sarebbe stato troppo kitsch. Ad ogni modo, questa deliziosa torre di teschi divenne un promemoria inquietante per chiunque pensasse di ribellarsi.

La torre oggi

Oggi la torre si trova in una chiesa e rappresenta un monumento culturale di eccezionale importanza. Puoi trovare solamente 58 teschi (che sono già abbastanza) incastonati nella parete della torre. La torre è un monumento alla resistenza serba ed è sormontato da una croce cristiana, per onorare i caduti.

Piaciuta la storia? Lo visiteresti questo allegro posto?

Cosa vedere in Serbia! Un bell’articoletto per scoprire questo fantastico Paese!

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