Cos’è la “Via degli Dei”?
Conosciamola questa Via degli Dei!
Ultimamente tutti parlano della mitica Via degli Dei. Ma di che si tratta? E’ un sentiero escursionistico che attraversa l’Appennino tosco-emiliano, lungo circa 130 km, e collega Bologna a Firenze. Attenzione, non confondetela con il Sentiero degli Dei sulla costiera amalfitana; due nomi simili, ma con scenari totalmente diversi.
La Via degli Dei è normalmente suddivisa in sei tappe, perfetta per chi ama fare lunghe passeggiate senza perdersi (troppo) per strada. Questo percorso ti regalerà diverse emozioni: bestemmie per i numerosi dislivelli, imprecazioni per eventuali vesciche, ginocchia e caviglie che accenderanno un lumino alla madonna e chiameranno gli assistenti sociali per i traumi, polmoni sgranati tra i boschi fitti e prati sconfinati, tratti su asfalto e tratti su strade sterrate. Insomma, un viaggio dove la natura fa da protagonista e tu sei l’umile spettatore con le scarpe da trekking.
La storia
In passato i legionari romani che vivevano a Bologna sotto le grinfie di Gaio Flaminio, stanchi dei soliti menù a base di tortelli e taglieri, decisero di incamminarsi sugli Appennini in direzione Firenze per poter mangiare una deliziosa fiorentina e farsi una schiacciata all’Antico Vinaio per cena. Tutto questo viavai di soldati ha permesso la nascita della Via Flaminia Militare, ancora oggi calpestabile con le tue zampe.
Finiti i romani, finita la festa. La strada viene dimenticata da tutti e diventa prigioniera del degrado.
Nel 1985, dei giovani Hobbit bolognesi, con la stessa voglia di fiorentina dei lontani parenti romani, decisero di percorrere questa via rendendola anno dopo anno pulita e percorribile.
Perchè si chiama via degli Dei? A parte perchè li tirerai giù continuamente ma la Via prende il suo nome dalle montagne che si attraversano come Monte Adone, Monte Luario e Monte Venere.
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La Via degli Dei in 5 giorni : ITINERARIO
-Cosa è il dislivello? E' la differenza tra l’altezza da cui partiamo e quella a cui dobbiamo arrivare. Ovvero i metri che dovremo camminare in salita o in discesa; -Ti conviene prenotare le strutture in anticipo di almeno una settimana. Chiamale e dì che sarai sulla Via degli Dei.
Giorno 1: Bologna – Brento
Lunghezza: 30 km
Dislivello: +1064 m ; -647 m
Partenza da Piazza Maggiore e si vola verso i famosi portici bolognesi, dove l’odore di fresco mattino e piscio vi accompagneranno per il primo tratto fino all’Arco del Meloncello. Preparati alla prima challenge: arrivare a San Luca.
Dopo San Luca dovrai attraversare una simpatica zona paludosa dove la tua autostima salirà alle stelle grazie alle avances e baci delle zanzare. E’ impossibile perdersi, è tutto segnalato a prova di idiota. Prosegui per Parco Talon, Sasso Marconi e la rinomata Badolo. Ti aspetteranno due simpatiche prove: il Monte Frate ed il primo boss, il Monte Adone.
Pernotta a Brento!
Giorno 2: Brento – Madonna dei Fornelli
Lunghezza: 21 km
Dislivello: +870 m; -539 m
Dormito bene? Ottimo, ti aspetta una giornata pesante! Preparati ad una simpatica salita su strada asfaltata verso Monzuno, la città famosa grazie ai Tokio Hotel. Mica è finita qua, dopo Monzuno ti aspettano boschetti magici e salite simpatiche fino a Le Croci. In questi tratti si segue il sentiero CAI n.019 VD.
Giorno 3: Madonna dei Fornelli – Sant’Agata
Lunghezza: 29,5 km
Dislivello: +1144 m; -1584 m
Armati di acqua, bombola di ossigeno e sostegni per ginocchia perchè in questa tappa ti serviranno. Porta anche un santino da nominare quando avrai l’affanno, studi dicono che imprecare allevia lo stress. Nella tappa arriverai al punto più alto della Via ,sarai a metà percorso, camminerai sul pezzo di storia della Flaminia Militare, attraverserai il confine regionale e addirittura vedrai il cimitero germanico più grande d’Italia. Insomma degli ottimi motivi per continuare 🙂
Giorno 4: Sant’Agata – Bivigliano
Lunghezza: 21,2 km
Dislivello: +867 m; -443 m
Pensavi fossero terminate le salite? Col cazzo. Armati di un nuovo paia di ginocchia e dirigiti verso San Piero a Sieve, alla Fortezza Medicea di San Martino, Castello del Trebbio. Preparati a spararti 400 metri di dislivello spalmati su 4 km a partire da Tagliaferro per arrivare a Bivigliano dove terminerà la tua agonia.
Giorno 5: Bivigliano – Firenze
Lunghezza: 20 km
Dislivello: +340 m; -1052 m
Olè, ultimo giorno e si va tutto in discesa! Non proprio perchè prima di scendere devi salire 🙂 la stanchezza dei giorni precedenti e la voglia di arrivare a Firenze ti faranno pesare tutto, ogni singolo metro. Vedrai Firenze ma la strada per arrivarci sarà interminabile, come la diarrea dopo aver mangiato street food indiano. Goditi quest’ultimo giorno, ogni sensazione, ogni dolore, perchè è ciò che ti porterai dietro dalla fine del tuo cammino. Ah, nel frattempo fai anche un giretto a Fiesole che merita tantissimo 😉
Ciao ci sono cannelle o fonti d’acqua da cui bere lungo il tragitto? Molte strutture sono già piene purtroppo e prenotare è piuttosto difficile al punto che penso di partire e fermarmi in tenda dove capita, ma servirebbe dell’acqua. Grazie.
Oni