Durante i miei viaggi da viaggiatore solitario o da camminatore pellegrino mi sono spesso fatto delle domande importanti: i coccodrilli fanno la cacca? Se avessi un pappagallo, cosa gli insegnerei oltre alle parolacce? Come mi vedono gli altri e cosa potrei migliorare di me? Perchè chi non ha niente è sempre felice?
Viaggio dopo viaggio, pagine lette di libri o di Google, ho deciso di raccogliere queste 14 cose da sacrificare per essere felice. In realtà il titolo originale è “Come non rompere a te stessa/o, al prossimo, ed evitare di essere dei pali in culo per gli altri” ma ho deciso di essere più zen. Li presento come se fossero dei comandamenti umili.
Sono sempre più convinto che alcune abitudini ci provocano stress e stanchezza. Sarebbe meglio lasciarle andare, no? 🙂
Consiglio: l’articolo funge da pulce nell’orecchio. Non ricorderai nulla di quello che è scritto fino al momento del bisogno.
1. Lascia andare il bisogno di avere sempre ragione
‘‘Preferisci aver ragione a tutti i costi oppure essere gentile?’’.
Questo maledetto ego, questa maledetta voglia di sentirsi superiori agli altri. Lo vediamo soprattutto dai social dove le persone pretendono di avere ragione, solo perchè secondo loro è giusto ciò che pensano. Non si sopporta l’idea di avere torto, anche a costo di distruggere grandi amicizie o rapporti e causare grosso dolore a noi e agli altri.
Ne vale la pena?
2. Lascia andare il bisogno di avere tutto sotto controllo.
Disturbo ossessivo/compulsivo? Malessere e scenate di gelosia? C’è lo psicologo. Io posso solamente dirti di non ascoltare il tuo bisogno di essere sempre in controllo di situazioni, persone, ecc. che si tratti di amici, familiari conoscenti o passanti che incontri per strada, lasciali vivere.
“Lasciando andare, si ottiene tutto. Il vero vincitore è chi lascia andare.” Lao Tzu.

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3.Lascia andare il bisogno di trovare un colpevole.
Di chi è la colpa? Eccolo! E’ stato lui!! Smettila di considerare altre persone o circostanze i responsabili di come ti senti o non ti senti, di quello che hai e noi hai, di quello che ti succede. Non è la sfiga se ti succede qualcosa. Smetti di diluire il tuo potere e comincia ad assumerti la responsabilità della tua vita.
4. Lascia andare quelle controproducenti chiacchiere mentali.
“La mente è uno strumento superbo, se usato correttamente. Usato male, tuttavia, può avere effetti distruttivi.” Eckhart Tolle.
Il mio punto preferito: LE PIPPE MENTALI! Quante persone continuano a farsi del male con la loro spirale di pensieri negativi e controproducenti? Non credere a tutto quello che la tua mente ti dice o ti propone come un film di Steven Spielberg– specialmente se è qualcosa di negativo e controproducente.
Tu sei molto meglio di così.
5. Lascia andare le tue credenze limitanti
Non lo so fare, non ci riesco, è impossibile, non ci riuscirò mai, ed altre finzioni fantastiche. Non limitarti, ciò che ti sembra impossibile può essere tagliuzzato e diviso in piccole parti possibili.
“Una credenza non è un’idea trattenuta nella mente, è un’idea che trattiene la mente. ” Elly Roselle
6. Smettila di lamentarti.
Questo punto lo farei leggere a chiunque, lo affiggerei come le locandine fuori i locali, negli autobus, per strada. Hai mai pensato come potrebbe sentirsi una persona che ascolta 24h il tuo borbottare, il tuo tono lamentoso su ogni singola cosa? Come dice Jovanotti? “Io penso positivo perchè son vivo”. Abbandona una volta per tutte il continuo bisogno di lamentarti per tutte, tutte, tutte quelle cose – persone, situazioni e circostanze che ti rendono infelice e triste.
Nessuno ha il potere di renderti infelice a meno che tu non glielo permetti. Non è la situazione a scatenare quella sensazione in te, ma è come tu decidi di guardarla.
7. Lascia andare il lusso di criticare.
Molto collegato al punto di prima e regola che io imposterei nei social. Tutti vogliamo essere felici. Tutti vogliamo amare ed essere amati, e tutti vogliamo essere compresi. Tutti desideriamo qualcosa e quel qualcosa è desiderato da noi tutti. Lascia andare il bisogno di criticare cose, eventi persone che sono diverse da te o da come te le aspettavi. Siamo tutti diversi, eppure siamo anche tutti uguali. Anzi, perchè al posto di criticare non ti informi?
8. Lascia andare il bisogno di impressionare gli altri.
Smettila di tentare così disperatamente di sembrare qualcuno che non sei solo per piacere agli altri. Non funziona così.
Potrebbe andarti bene la prima, la seconda, la decima volta, ma prima o poi troverai qualcuno che ti toglierà questa maschera. Nel momento in cui ti spogli di tutte le maschere, il momento in cui accetti il vero te, ti accorgerai che le persone saranno attratte a te senza nessuna fatica.
9. Lascia andare la tua resistenza al cambiamento.
In qualsiasi ambito vige la regola “Si è sempre fatto così”. Il cambiamento è sempre visto come il demonio, come quella cosa che danneggia solamente. Il cambiamento è buono. Il cambiamento ti aiuterà a muoverti dal punto A a punto B. Il cambiamento ti aiuterà migliorare la tua vita e anche quella di chi ti circonda. A volte sarebbe buono non resistere al cambiamento ma farsi trasportare da esso.
“Segui ciò che ti rende felice e l’universo aprirà porte per te dove c’erano solo muri. ” Joseph Campbell
10. Lascia andare le etichette.
Questo è da tatuare, soprattutto in una società bigotta come quella in cui viviamo. Perchè dobbiamo sempre giudicare ed appiccicare etichette a cose che non conosciamo? Smettiamola di incollare etichette a cose, persone o situazioni che non comprendiamo in quanto diverse o strane e proviamo ad aprire la mente, a poco a poco. La mente funziona solo quando è aperta.
“La forma più alta di ignoranza si ha quando rifiuti qualcosa solo perché non la conosci affatto.” Dr. Wayne Dyer
11. Lascia andare le scuse.
Ti ricordi quando ti inventavi la scusa del “il mio cane ha mangiato il quaderno”? Ecco, ti direi di invitarle a fare i bagagli e dì loro che sono licenziate! Non hai più bisogno di loro.
Troppo spesso ci limitiamo a causa delle scuse che produciamo. Invece di crescere e sforzarci di migliorare noi stessi e la nostra vita, restiamo bloccati e mentiamo a noi stessi, usando tutte le scuse possibili e immaginabili. Per una resa maggiore ritorna al punto 6.
Ah, tra l’altro sono scuse che il 99.9% delle volte non sono nemmeno reali.
12. Lascia andare il passato.
Non quello di pomodori. Si ok, non è facile. Specialmente quando il passato appare molto più sicuro e confortevole del presente, mentre il futuro sembra così spaventoso. Ma quello che devi sforzarti di pensare è che il momento presente è tutto ciò che hai e che avrai sempre.
Il passato che tanto desideri – quel passato che adesso continui a sognare – è stato da te ignorato quando era presente. Smettila di ingannarti.
Sii presente in ogni singolo momento della tua vita. Dopo tutto la vita è un viaggio non una destinazione.
Abbi una visione chiara del futuro, sii pronto, ma sii anche sempre presente nel momento che stai vivendo.
13. Lascia andare l’attaccamento.
Stiamo per finire eh, resisti! Questo concetto è uno dei più difficili da accettare e da mettere in pratica. Ma abbiamo imparato che si può fare tutto no? Quindi serve tempo e pazienza.
Chi fa i cammini (Link ai Cammini)conosce benissimo questa sensazione del lasciare alle spalle ciò che pesa. I cammini ti insegnano a renderti una persona minimalista, a separarti da tutte le cose. In quel momento sarai serena/o, tollerante, gentile e tranquilla/o.
L’attaccamento nasce dalla paura di perdere.
14. Smettila di vivere una vita all’altezza delle aspettative degli altri.
Stoccata finale, quella definitiva. Troppe, troppe persone vivono una vita che non appartiene a loro. La vivono sulla base di cosa gli altri pensano sia meglio per loro. La voce interiore viene completamente ignorata. Sono così occupati ad accontentare tutti che perdono controllo sulle loro stesse vite.
Dimenticano che cosa li rende felici, di che cosa hanno bisogno. Dimenticano loro stessi.
Ricorda che hai una sola vita da vivere: quella che stai vivendo in questo momento.
Pippone terminato. Fammi sapere se hai adottato qualche piccolo cambiamento eh! 😉